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5 consigli pratici per mototuristi alle prime armi

16 agosto 2021

5 consigli pratici per mototuristi alle prime armi

Qualche idea per affrontare un viaggio al caldo su due ruote

Con l’estate, il bel tempo e il caldo è arrivato anche il momento di ferie e vacanze. È l’occasione giusta per divertirsi un po’ in moto, organizzare scampagnate domenicali (magari alla ricerca di un po’ di fresco, ad esempio in montagna o al lago) o viaggi più lunghi, come anche veri e propri raid. Siamo insomma in una delle stagioni preferite dai motociclisti, soprattutto di chi vuole cogliere l’occasione delle vacanze per fare un po’ di moto turismo, su distanze più o meno lunghe.


Soprattutto se ci prepariamo a un lungo viaggio (un raid avventuroso lontano da casa, ma anche un tour più “nostrano”) l’organizzazione è fondamentale per goderci poi il viaggio al massimo, senza troppi intoppi. Ecco alcuni consigli per chi si avvicina al mondo del mototurismo.

1.La scelta della meta

La prima cosa da fare, ovviamente, è scegliere la propria destinazione. Bando ai romanticismi: bisogna scegliere una meta adatta al proprio spirito, ai propri gusti e anche alle proprie capacità. Esistono tanti diversi tipi di viaggi che si possono fare in moto, da quello più avventuroso, spartano e offroad, a quello più comodo e asfaltato. La scelta dipende dai propri gusti ma anche dalla propria esperienza. Per chi è alle prime armi è meglio cominciare con viaggi più tranquilli e sicuri, e aumentare il raggio man mano, con il tempo.

 

Un’altra cosa importante è pianificare le soste e le tappe - anche qui, a seconda della moto, del proprio grado di resistenza e del percorso. Meglio evitare di fare troppi chilometri in moto prima di fermarsi, anche solo per sgranchirsi le gambe e bere un po’ d’acqua, oltre che prendere un po’ d’aria (in estate sempre utile). Allo stesso modo, controllare gli alloggi scelti, trovare dei posti di ristoro lungo la strada e, se si opta per strade di montagna o passi, controllare che siano aperti.

 

Soprattutto in questo periodo post-pandemico bisogna fare attenzione alla destinazione e alla documentazione richiesta per entrare o transitare nel Paese. In caso di mete molto lontane ed “esotiche” è sempre meglio verificare per tempo la situazione del Paese; anche nel caso in cui si scelgano mete estere, ma vicine, è bene verificare sul sito di Viaggiare Sicuri quali documenti servono.


Ultimo check, ma non meno importante, riguarda un controllo del meteo lungo il percorso e nella nostra destinazione finale - in ogni caso bisognerà avere attrezzatura e abbigliamento per affrontare ogni condizione, ma così ci arriveremo preparati.

2.Cosa portare con sé

Moto, motociclista ed eventuale passeggero fanno parte di un equilibrio delicato e straordinario, di cui bisogna prendersi cura nel momento in cui si prepara un viaggio.

 

La borsa con gli attrezzi necessari a eventuali riparazioni va portata? Questa è una domanda quasi senza risposta, perché varia molto dalle preferenze e dalle capacità del motociclista: c’è chi preferisce viaggiare leggero, affrontando i problemi solo quando e se capitano (o per avere poco peso con sé o per poche capacità meccaniche) e chi, invece, è più previdente e preferisce avere con sé il necessario per interventi rapidi (ad esempio, il kit per riparare gli pneumatici tubeless). Anche in questo caso, oltre allo spazio e alle capacità, occorre tenere conto del percorso del viaggio: se viaggiamo soprattutto tra città e paesi, non sarà difficile trovare un meccanico o una stazione in cui chiedere supporto; se partiamo per un viaggio all’avventura in territori poco battuti, un kit è fondamentale.

 

Bisogna poi curare equipaggiamento tecnico e abbigliamento di pilota e passeggero; non solo occorre tenere conto della legge (il casco, tanto per capirci) ma anche della comodità, soprattutto se si prevedono molte ore di guida, e del meteo. Come per ogni viaggio, evita di indossare abbigliamento moto e capi nuovi, mai provati prima; il primo giorno sarebbe un incubo! Piuttosto, sottoponilo a un po’ di rodaggio nelle settimane prima del viaggio.

 

Questione meteo: i mototuristi esperti lo sanno bene, viaggiare bagnati non è affatto piacevole: il kit antipioggia fa parte di quell’attrezzatura indispensabile da portare con sé in ogni viaggio (anche nelle gite in giornata, in effetti). In generale è bene cercare di portare con sé solo lo stretto indispensabile (d’altra parte, siamo motociclisti!) evitando di portare con sé carichi troppo pesanti che potrebbero rovinare l’equilibrio della moto, rovinare il piacere del viaggio e rendere la percorrenza di alcune strade pericolosa.

 

Ecco che allora, prima della partenza, è bene anche fare un check anche a eventuali borse, cinghie, portapacchi o ragnatele. Distribuite bene il peso (possibilmente con i carichi più pesanti in basso, così da non sbilanciare la moto), riponete nella borsa serbatoio tutti gli oggetti da tenere a portata di mano. E se scendete per una sosta (tipicamente, all’autogrill) non è necessario rimanere sempre a controllare la moto; basta avere la certezza di avere con sé gli effetti personali importanti e di valore.


Tieni sempre a portata di mano una borraccia con l’acqua - soprattutto in estate, ricordati di fare una pausa per bere in modo regolare, o potresti disidratarti senza accorgertene (con effetti negativi su riflessi e concentrazione). Qui diamo alcuni primi consigli; ce ne sarebbero molti altri da dare su ciò che si può portare con sé in viaggi più lunghi e avventurosi (kit di riparazione, tende, torce, fornelletti da campo, pronto soccorso, il caro nastro telato e chi più ne ha più ne metta), ma per chi è all’inizio della sua carriera da moto turista, non sono probabilmente necessari.

3.Per andare all’estero

Vale per tutti gli itinerari in moto, ma in modo particolare se si va all’estero, e soprattutto in questo periodo: verificare di avere con sé tutti i documenti necessari:

  • patente ed eventuale permesso internazionale di guida (soprattutto se ci si spinge fuori dall’UE)
  • carta di identità o passaporto se necessario
  • tessera sanitaria
  • dove richiesto, certificati di vaccinazione e assicurazione sanitaria (o eventuale Green Pass europeo o italiano).

 

Serve poi naturalmente la documentazione relativa alla moto, partendo da libretto e assicurazione, cui aggiungere eventualmente la Carta Verde e le richieste specifiche del Paese di destinazione. Da considerare poi la possibilità di assicurazioni specifiche per il viaggio che, in genere con un costo moderato, possono essere di grande aiuto.

 

Come orientarsi in viaggio? Naturalmente possiamo fare affidamento sugli smartphone, se debitamente agganciati al manubrio, e ai navigatori. Ma è sempre una buona idea affidarsi anche alle care vecchie carte geografiche (che non hanno bisogno di connessione, si leggono bene in ogni situazione) e magari una cartellina (che potrebbe stare nella borsa serbatoio) con i documenti di prenotazione di tutto ciò che è stato prenotato.


Bisogna poi verificare che non esistano alcune regole particolari relative sia alla condotta in strada sia all’equipaggiamento - ad esempio in molti Paesi UE è obbligatorio avere a bordo un kit di pronto soccorso per moto, o il gilet catarifrangente - per non parlare dei limiti di tasso alcolemico. È sempre bene approfondire il tema prima di partire. Attenzione naturalmente anche alle autostrade e al loro funzionamento - non tutte hanno i caselli come in Italia: in Germania sono libere, mentre in molti Paesi (Svizzera, Austria, Slovenia, Ungheria ad esempio) occorre acquistare ed esporre l’apposito contrassegno.

4.Prima di partire: controllare la moto

La moto. Dobbiamo ovviamente metterla nelle condizioni di garantire il massimo dell’efficienza e della sicurezza per tutto il viaggio (al netto di eventuali imprevisti). Quasi scontato il suggerimento di verificare che il mezzo sia in piena forma e pronto a percorrere tanti chilometri. Tra i controlli da fare:

  • freni
  • stato d’usura e pressione delle gomme
  • livelli di olio e liquido di raffreddamento
  • sospensioni e catena, che deve essere correttamente tirata e ingrassata

5. Programmare le soste

Una volta scelta la destinazione, fatti i controlli sulla moto, organizzati i bagagli e l’equipaggiamento, non resta che partire per la propria avventura! Una delle regole del mototurismo è che il viaggio deve essere un piacere e far venire il sorriso - non è una corsa contro il tempo. Prima di montare in sella dovresti quindi ricordarti di pianificare bene le varie pause, da quelle per il rifornimento al pernottamento, i punti di ristoro ed eventuali soste per il riposo. Tutto può essere studiato con largo anticipo: certo l’aspetto avventuroso sarà un po’ meno rilevante, ma eviteremo anche di andare “allo sbaraglio” e rovinarci il viaggio con inconvenienti che possono tranquillamente essere evitati.

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Buon viaggio!

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